Passione

Aforismi

Giuseppe Giusti

Avvezzatevi per tempo a bastare a voi stessi, e cercate rifugio nei vostri libri.
Beato chi può dire a se stesso: io ho asciugato una lacrima.
Chi non accetta il consiglio dei veri amici, cade poi sotto la mano de' cattivi consiglieri.
Chi non se la può pigliare con chi vorrebbe, se la piglia con chi può.
Compiacersi dei mali dei nostri simili è crudeltà; rilevarne i difetti è malignità; riportare i fatti o i discorsi dell'amico per nuocergli è perfidia.
I figli, dicono, non basta farli; v'è la seccaggine dell'educarli.
Il fare un libro è meno che niente, se il libro fatto non rifà la gente.
Il saggio è sempre modesto.
L'abitudine è una grande maestra, ma non si insegna niente di buono se non agisce insieme alla ragione.
L'avere la lingua familiare sulle labbra non basta: senza accompagnarne, senza rettificarne l'uso con lo studio e con la ragione è come uno strumento che si è trovato in casa e che non si sa maneggiare.
L'orgoglio è la più sconsolata delle passioni, siccome quella che non sa pascersi altro che di sé medesima, e fu bene dagli antichi simboleggiata per l'avvoltoio rodente il core a Prometeo.
La spada è un'arma stanca, scanna meglio la banca.
Lo stile non si può scegliere come il panno per farsi una giubba, perché ognuno se lo trova addosso bell'e cucito dalla madre natura.
Nello scrivere tenetevi lontani da ogni eccesso di stile e di passione e farete cosa utilissima e onestissima.
Non esistono maestri che possono correggerci meglio dei nostri errori.
Un gran proverbio, caro al potere, dice che l'essere sta nell'avere.